Conflict Minerals
La nuova normativa comunitaria sui Conflict Minerals, che ricalca la disciplina istituita dalla legislazione statunitense, obbliga tutti gli importatori europei di minerali e metalli contenenti Stagno, Tungsteno, Tantalio e Oro, esclusi i più piccoli, a effettuare controlli per garantire che gli obblighi di due diligence siano rispettati dai propri fornitori.
Vengono definiti Conflict Minerals perché nelle zone politicamente instabili come, ad esempio, la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e aree limitrofe, il commercio di minerali preziosi come questi può essere utilizzato per finanziare gruppi armati, essere causa di lavori forzati e di altre violazioni dei diritti umani, nonché favorire la corruzione e il riciclaggio di denaro. Il Regolamento 2017/821 nasce con l’obiettivo di assicurarsi che questi gruppi armati e criminali non possano più contare sul 3TG (Tungsteno, Tantalio, Tin e Oro) come fonte di reddito.
Il regolamento 2017/821 ha l’obiettivo di:
- tutelare l’ambiente
- rendere più difficile il proseguimento delle attività criminali
- contrastare le violazioni dei diritti umani
Le funzioni offerte dalla suite Metisoft Trade Compliance in materia di Conflict Minerals
- Gestione della lista delle fonderie responsabili
- Richiesta e raccolta delle dichiarazioni Conflict Minerals dei fornitori su modello
- Verifica di impiego dei minerali soggetti a sorveglianza e della loro origine
- Emissione delle dichiarazioni Conflict Minerals per i clienti
Conflict Minerals: benefici per il business
Controllo di obblighi e aggiornamenti normativi
Storicizzazione dei flussi e della documentazione scambiata con fornitori e clienti
Utilizzo e produzione di strumenti a supporto considerati standard a livello mondiale e quindi riconosciuti da tutti i business partner dell’azienda
Metisoft Trade Compliance
è la soluzione integrata per digitalizzare i processi di export e di import dal punto di vista normativo, organizzativo e di business.
La suite Metisoft Trade Compliance consente alle aziende di soddisfare i propri bisogni nel gestire:
Classificazione dei prodotti
(Origine Preferenziale, Non Preferenziale e Made In; REACH e RoHS)
Export control
(Dual Use, Embarghi e Restrizioni)
Screening e Monitoraggio
(Sanctions Risk & Reputational Risk)